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Ottobre 2008


...(petali rossi ) e candele

...e ho visto un film e poi mi sono addormentato
all'improvviso sveglio ho realizzato
che tu non eri qui, qui, qui
tu non eri qui, qui, qui
E a letto lei mi ha chiesto
ma mi vuoi un po' bene ?
pensavo a vino rosso e candele
e tu non eri qui, qui, qui
tu non eri qui, qui, qui,
Non c'eri nei miei giorni per il mondo
e nemmeno quando affondo
nei minuti e nei miei istanti
Cosi' non c'eri
e mi sono alzato e sono andato avanti
sono andato avanti
sono andato avanti

M. C.

26 Ottobre 2008


Segnali dallo spazio

Mi metto a riordinare le idee e mi sembra di trovarmi in un film di Tarantino dove le scene sono montate con sequenze temporali sballate. E poi tutta la pellicola è incasinata di personaggi e fatti, di situazioni e storie intrecciate tra loro e legate da un unico filo conduttore che si traduce in quello che poi è la mia vita.
Mi ritrovo la notte a vagare per casa come un lupo mannaro in cerca della sua preda, ma la casa è vuota e rimango a bocca asciutta, assetato di sangue.
Ho imparato a fare la doccia di mattina, che ne so, forse perchè ho la sensazione di avere per tutto il giorno il profumo del sapone sulla pelle, come se qualcuno mi dovesse annusare quando meno me l'aspetto.
Ho cominciato a frequentare ospedali e a dormire in macchina aspettando fatidici responsi medici.
Continuo poi a massacrare Manuela e mir, e ancora mi chiedo perchè continuano ad ascoltarmi, io, uno come me, che non sa perdere, non lo sopporterei. E quindi, apprezzo. Altrochè se apprezzo.
Mi faccio strada tra mobilifici, grandi magazzini, architetti e consigli vari e continuo a scoprire universi fino ad oggi a me sconosciuti e mi rendo conto che meno ci capisco e più seguo l'istinto e faccio di testa mia.
Continua il mio perenne raffreddore che non mi da tregua come fosse un testimone di geova che mi sta costantemente dietro la porta di casa.
Sono iniziati mal di testa che non ricordo di avere mai avuto nella mia vita e che mi fanno compagnia anche durante le notti ormai semi-insonni da mesi incalcolabili.
Proseguono le incessanti mattine affannate provvenienti da sogni incontrollabili e monotema.
Tutti i giorni colleziono anonimi depliant pubblicitari grazie ad altrettanti anonimi benefattori che me li lasciano sotto il tergicristallo della macchina e che puntualmente archivio in appositi contenitori della spazzatura.
Altri segnali da galassie lontane o da vite (ormai) extraterrestri, non ce ne sono.
A parte quanto detto e qualche errore di battitura, niente di nuovo da questo pianeta.
Passo e chiudo.

22 Ottobre 2008


Cosa

Mi sono perso alcune cose per strada.
Come quando sogni una cosa, poi ti svegli e ti accorgi che non ce l'hai più. Cioè che quella cosa non è mai esistita, ci metti un pò a capirlo e a rendertene conto, cioè appena sveglio ancora non ti rendi conto se ti sei sognato qualcosa che non hai, o qualcosa che nella realtà esiste, e allora deve passare qualche minuto prima di uscire del tutto dal sogno, e dopo un pò ti rendi conto che si, quella cosa non ce l'hai, non l'hai mai avuta e basta. Più passano i minuti e più ti abitui a farne a meno, perchè sarebbe stupido starci male, quella cosa l'hai solo sognata, non esiste e quindi che ci stai male a fare? anzi più passa il tempo e più il sogno diventa sfocato, quasi non riesci più a ricordare i contorni di quella cosa, più minuti passano e più le sensazioni che avevi durante il sogno, svaniscono. E durante la giornata ti rimane solo quella senasazione che neanche sai più perchè te la porti dietro e sai comunque che fa parte di quella cosa che non è reale, che avevi dentro di te e che è scivolata via e che quindi, la tua mente comincia a non prendere più in considerazione.
Se ci stai a pensare, è da diventare pazzi emozionarsi durante un sogno, per qualcosa che nella realtà non esiste, del tipo che anche se scavi e la ritrovi per caso nel tuo inconscio, ti rendi conto di quanto è impossibile che una cosa così irreale possa crearti emozioni. A tal punto che quasi ti senti ingannato perchè come in un gioco di prestigio, puf! tutto svanisce all'improvviso. La mattina ti svegli ed è illusione, fantasia che è esistita solo nella tua mente.
Ed io sono fatto così, ogni tanto mi fermo, guardo indietro scavo nella mente frugo tra i sogni che ho fatto, e quando mi accorgo che per la strada mi sono perso alcune cose che avevo dentro di me, ci rimango male.

14 Ottobre 2008


Latte e miele

Stasera prima di dormire bevo un pò di latte e miele.
Per il fatto che non mi sento tanto bene per il fatto che ho il mal di testa ho il raffreddore e tutte quelle cose lì. Così sono sicuro che risolvo. Cioè, mi fa bene, dormo rilassato mi fa bene al raffreddore e risolvo tutto.
Che poi io ci metto il miele di castagne, quello c'ho io, che poi a me piace il miele di castagne e poi anche perchè c'ho solo quello e quindi quello, o niente.
Spero che con il miele di castagne risolvo lo stesso, si risolve lo stesso no, con il miele di castagne? che poi cos'è che devo risolvere io, voglio dire, ma siamo proprio sicuri che dopo mi sento meglio? anche se non ho voglia di tagliarmi la barba da quasi quindici giorni io lo bevo perchè dicono che fa bene, e cos'è che fa bene, il latte o il miele? la mescolanza delle due cose? cioè, se mescolo le due cose insieme, un pò di latte con un pò di miele, stà cosa fa dormire rilassati, fa passare il raffreddore, ti fa sentire meglio, rescuscita i morti, ti fa vincere alla lotteria, ridà vita ai girasoli appassiti, fa tornare le persone scomparse, asciuga le lacrime sul viso, illumina le persone, ti dice cosa è giusto e sbagliato, dona il coraggio, rende immortali, ti svela il segreto della vita, risolve la pace nel mondo?
No, non credo tutto questo. Credo che sia solo un pò di latte e miele in fondo, e quindi io stasera ne bevo una tazza, ma anche se non lo bevessi, non me ne accorgerei.
Mi viene da sorridere, non mi rimane che sorridere perchè in una cosa come questa, mi sembra di non aver scritto niente, poi la rileggo, arrivo alla fine e mi accorgo di quante cose ho detto. E sono proprio un bel pò.

12 Ottobre 2008


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