Nessie
Mi fermo a guardare fuori dalla finestra.
A volte faccio così, come in questo momento, me ne sto davanti alla finestra a guardare la strada deserta illuminata dai lampioni.
Come uno spettatore, rimango stregato a guardare come sono fatte le due di notte dietro ad un vetro. Niente di preciso in fondo, tutto al proprio posto, la strada, le macchine parcheggiate, le finestre di fronte, buie.
Come se mi aspettassi di veder passare all'improvviso qualcosa di incredibile per esserne io, l'unico testimone.
Provo ad immaginare il freddo che c'è lì di fuori, provo ad immaginare le persone chiuse dentro casa nei loro letti. Penso anche che sono fortunato a godermi il silenzio e la notte, penso a chi, il silenzio e la notte ormai, non sa più neanche che esistono.
Mi viene da guardare in alto e penso che vorrei prendere un aereo e sparire nel buio, da un pò di giorni non me lo tolgo dalla mente, penso che vorrei andarmene, ad Amsterdam, sento la nostalgia del freddo, del negozio di elfi, del tram che ti mette sotto all'improvviso, del mulino dove si beve birra, delle luci rosse.
Di starmene lontano in fondo, di sentire che lontano dal mio mondo sono libero, che lascio tutti qui a diventare più stupidi di quello che già sono, che gli lascio le loro false speranze e le loro inutili illusioni.
Che basta con i burattini e le recite scolastiche, che non li sopporto più quelli che mettono la testa sotto la sabbia e che indossano le maschere, che fanno finta di stare bene e che obbediscono alla vita che gli ha scritto qualcun altro tanti anni fa.
Che non sopporto più sté donne che fanno finta di vivere e che cercano sempre qualcosa ma non sanno mai cosa. Vista una, viste tutte.
Ecco perché mi fermo a guardare fuori dalla finestra. Perché è facile, vedo passare nella strada deserta, tutto questo. Perché la notte, il buio, il freddo si portano dietro tutto questo ed io, dall'altra parte del vetro, rimango lì ad aspettare qualcosa di incredibile per esserne io l'unico testimone.
27 Novembre 2009
Che quel sorriso non smetta mai
Che tutti i momenti possano essere un sole caldo.
Che quel sorriso non smetta mai.
Che poi quando ridi, e sommergi tutto il mondo, che quell'onda non finisca mai.
Che il tuo cuore, quello, sia colmo allo sfinimento, che il cielo quando alzi la testa sia azzurro fin dentro gli occhi tuoi, che le carezze di tutta la vita si consumino sul tuo viso.
Che le tue lacrime, dolcissima pioggia, siano solo gioia e voglia di esistere.
Che i sogni siano miele e possano, magici, riempirti l'anima.
Che tutti i giorni della tua vita siano di luce.
E le notti, che quelle siano stelle su di te.
Le tue emozioni, che siano come il mare d'inverno.
Che tu sia viva, sempre.
Sii felice, più che puoi piccola. Senza stancarti mai.
Ti prego, lasciami morire che il tuo sorriso non smetta mai.
20 Novembre 2009