Un'altra notte
Ma da dove la prendo tutta questa rabbia?
Sembra sempre che passa. Che svuoto la mia riserva e finisce buttata là, da qualche parte.
E poi invece faccio delle cose, che ne so, tipo sorridere o qualcosa del genere e allora vado in cantina, nella mia riserva, e la prendo con le mani e ce l'ho lì, tra le dita. La rabbia.
Ma dove la prendo? Ma quando finisce?
E allora mi viene voglia di gridare. Cazzo, ma proprio forte, fino a farmi del male.
E lo sai perchè?
Perchè mi accorgo che sta lì, ovunque mi giro, sta lì. Qualunque cosa tocco. Qualunque persona incontro. Sta lì.
Tra le parole, il sole, la gente, il mio computer, l'autobus, in macchina.
Tra i vestiti, appiccicata addosso. Come il sudore che ti bagna la fronte.
E quell'odore non va via. Ce l'ho addosso. Se chiudo gli occhi è un casino.
Sta sempre lì.
Ecco cos'è tutta sta rabbia. Ecco da dove viene.
Perchè te mica lo sai quello che c'ho dentro io. Ma te, dimmi, che ne sai di quello che c'ho dentro?
Stanotte, me la lavo via tutta, sta roba. Mi faccio piovere addosso, stanotte, e me la levo via, sta roba.
Chiudo gli occhi. E ci provo. A non pensarci.
Dobranoc.
21 Maggio 2007
Curva a sinistra
Ecco che succede a fare gli stronzi!
Uno se ne sta lì, tranquillo, e poi che succede?
Pensi. Ed il pensiero diventa solido.
Prendi, la prima, lasci la frizione, semaforo. Giri a sinistra.
Hai girato adesso non puoi più fermarti adesso vai guardi dritto vai non pensi più stupido devi sempre pensare vai la strada che scorre vai niente della testa niente di intelligente nella testa la gente le macchine sfrecciano dal finestrino hai girato adesso vai non ti fermi vai perchè cazzo non sei andato dritto hai girato a sinistra la strada è sbagliata lo sapevi dovevi andare dritto adesso vai vai senza niente nella testa vai e il cuore scoppia bello stronzo vai adesso un autobus poi le strisce vai mica puoi tornare indietro vai eccolo il semaforo, rosso.
E ti arriva addosso come un'onda. Di quelle belle grosse. E vai giù. Tu non c'avevi pensato. Vai giù come un muro di sabbia.
Vorresti gridarle contro e dirglielo AAAHHHH MA PERCHE' SEI COSI' TUTTO!!!!!
Ed invece stai zitto. Annuisci. Sorridi, ci provi, non ci riesci molto bene. Però sorridi. Ci provi. E dentro ancora AAAHHHH MA PERCHE' SEI COSI' TUTTO!!!!! ma stavolta il cuore è scoppiato e sta venendo giù tutto. Come una grandine di quelle devastanti. Sta venendo giù. E non lo tieni. E' scoppiato. Non lo tieni.
La tocchi. Le prendi il viso tra le mani la baci. La prendi per i capelli e glielo dici, perchè sei così tutto, e l'accarezzi e gli respiri addosso poggi la testa su di lei e la baci. L'annusi la baci. L'odore la baci.
Ed invece, la guardi e basta.
Incredibile. La guardi e basta. Non dici niente. La guardi e i fotogrammi passano chi sei che fai dove vai chi c'è ti ricordi sai chi sono e adesso le tue mani le mie i tuoi occhi le parole i silenzi le urla gli aerei ma perchè??
Ma perchè? Me lo spieghi perchè?
Io non lo so il perchè.
Io non lo so perchè ho girato a sinistra.
Scusami, ma stasera, voglio essere aria.
16 Maggio 2007
Meteo
Sai a cosa pensavo?
Pensavo che non è mica facile.
Se ci pensi bene, niente è facile.
Dai, dimmene una. Una sola cosa che sia facile.
E' vero, da queste parti ha smesso di piovere. Ma il sole mica è uscito.
I nuvoloni se ne stanno sempre lì. Ogni tanto alzi la testa e li guardi.
E quelli, lì, immobili.
Pronti a ricominciare non appena ti distrai.
E poi c'è un vento terribile. Uno di quelli che ti spazza via. Tu ti copri. Sciarpa e cappello e vai. Ma quello ti spazza via lo stesso. Il vento, dico.
Hai mai provato a camminare con il vento contro? Fai fatica.
E con il vento che ti spinge da dietro? Fai fatica lo stesso.
In qualunque modo fai fatica a stare in piedi. Cavoli! Quando il vento ci si mette, è terribile.
Perchè non spazza via soltanto. Ma gira che ti rigira, ti (ri)butta addosso anche qualcosa.
E te che fai? Mica lo puoi schivare. Ti arriva e basta. Bam! Così. Addosso.
E allora te ne fai una ragione. E' inverno, dici. E aspetti.
Aspetti che stò sole prima o poi esca. Perchè esce no? Non è vero che esce?
No, perchè mica si può stare troppo tempo senza sole. Guarda che poi alla fine ci si muore. Senza il sole.
E pensa che casino poi, quando muori, mica puoi tornare indietro.
Sarebbe proprio una cazzata morire con il vento addosso.
E allora io buono buonino lo sai che faccio? Me ne sto qui. E aspetto. Senza far troppo rumore. Aspetto che stò inverno passi e che il sole si faccia vivo.
Perchè tanto, prima o poi esce no?
Mica ci si può stare troppo tempo, senza sole.
8 Maggio 2007